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» » Pirati in equilibrio precario

Filippo Mastroianni martedì 19 febbraio 2013 0


TIC TOC TIC TOC TIC TOC Uncino ha paura dello scorrere del tempo!
TIC TOC TIC TOC TIC TOC Uncino ha paura dello scorrere del tempo!
TIC TOC TIC TOC TIC TOC Uncino ha paura dello scorrere del tempo!

Uncino è un pirata, è un adulto, il tempo sta scorrendo, il tempo sta scorrendo...
Sull'Isola che non c'è nessuno invecchia ma i pirati temono il tempo che scorre.
I bambini no, i bambini sono incoscienti il tempo lo cavalcano.

Ma tu vivi sulla nave, fai parte della ciurma, il tempo sta scorrendo, il tempo sta scorrendo...
Sei ancora un mozzo, non hai combinato nulla e il tempo sta scorrendo.
Hai chiuso tesori e desideri in un forziere che non riesci più ad aprire mentre il tempo sta scorrendo.
Aprilo, aprilo, aprilo, prima che il tempo ti raggiunga anche sull'Isola che non c'è.

Il tempo non è poco. Ma sta scorrendo, sta scorrendo...
Usalo, apri quel forziere e prenditi quello che contiene prima di esser troppo debole per sollevare il pesante coperchio. L'Isola che non c'è non esiste più perchè il tempo sta scorrendo.

Ansia, ansia del futuro, respiro affannoso, rapido, stordente. Il tempo sta scorrendo e stai guardando ancora indietro, ti sei fermato a raccogliere quello che hai perso mentre percorrevi il filo che collega attimi, minuti, ore, giorni, mesi, anni. Il filo della tua sconclusionata esistenza che rischia di spezzarsi se rimani troppo fermo in un punto. Devi correre, cavalcarlo come quando eri bambino, lo stai logorando sempre lì, nello stesso tratto. Stai rischiando di cadere per riprenderti quello che hai perso durante la corsa. Devi continuare a correre invece, senza mai guardare indietro, senza mai guardare giù, potresti avere le vertigini nel vedere quanto è complicato il mondo intorno. Devi smettere di vivere da pirata e cominciare a vivere da bimbo sperduto.

Equilibrista, questo devi essere. Mettiti in bilico sul filo del tuo tempo, trova una posizione stabile e comincia a camminare, poi accelera, corri. Hai un bisogno vitale di ogni passo. Altre migliaia di fili si intrecciano col tuo, passerai a quegli incroci prima o dopo un altro individuo, conosciuto o sconosciuto. Del resto gli sconosciuti esistono per essere conosciuti prima o poi, non credi? Magari più in la qualche filo si intreccierà col tuo e sarà ancora più difficile camminare con altre persone sullo stesso, spesso filo, ma almeno avrai compagnia e, sono certo, sarà molto, ma molto più emozionante. L'importante è non fermarti e non guardare il tratto di filo già percorso. Se hai perso un incontro non è detto che non capiterà più avanti. Sono un nugolo imprecisato, annodato, imprevedibile questi fili del tempo. E' quando smetterai di correre che comincerai a morire e il tuo filo, stanco, si spezzerà. Percorrilo correndo.

TIC TOC TIC TOC TIC TOC...

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