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» » » » » Patrick O'Malley, il cappuccino che può cambiare l'immagine della Chiesa

Filippo Mastroianni martedì 12 marzo 2013 0


Non è tra i favoriti, ma Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston, rappresenta per molti un candidato meritevole di diventare il nuovo Papa. 


Sean Patrick O'Malley è il cardinale e arcivescovo di Boston. 

Il conclave è ufficialmente iniziato. Oggi pomeriggio cominceranno le votazioni che porteranno alla scelta del successore di Ratzinger. Una fumata bianca che però potrebbe ritardare diversi giorni, in una situazione più che mai incerta che dovrebbe tenere la Cappella Sistina ripiena di toghe cardinalizie per un tempo probabilmente più lungo dell'ultima volta.

Favorito il cardinale di Milano, Angelo Scola, promosso e caldeggiato direttamente dal suo predecessore, italiano e appartenente ad una regione che in conclave ha una forza assolutamente decisiva. Sono infatti ben sei i cardinali della sola Lombardia contro ad esempio, per far capire la portata, i cinque cardinali di una nazione grande come il Brasile. Un papa da sempre vicino a Comunione e Liberazione, nonostante negli ultimi anni si sia leggermente affrancato da questa affiliazione. Sarebbe il primo papa eletto appartenente a movimenti ecclesiastici nati nel Novecento e, per questo, le incognite sono molte. 

Lo statunitense Timothy Dolan e il canadese Marc Ouellet seguono a ruota il cardinale milanese, il primo che potrebbe garantire gli interessi della forte chiesa americana, il secondo potrebbe essere un nome su cui convergere nel caso non ci fosse accordo sui primi due. Anche Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo ha le sue possibilità.
Tra tutti i papabili c'è, però, un nome che potrebbe rappresentare più di ogni altro un cambiamento epocale nella chiesa cattolica, riportandola ad una dimensione più terrena e vicina ai fedeli. Parliamo del cardinale Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston. 

O'Malley è conosciuto per la sua semplicità e per i sandali che porta spesso ai piedi.
O'Malley è un uomo semplice, frate cappuccino, celebre per i suoi sandali. Un papa che potrebbe essere vestito con un saio. Soltanto dal 1566 infatti i papi vestono di bianco, quando Pio V, domenicano, decise di mantenere la veste bianca del suo ordine. Una moda che potrebbe essere cambiata appunto da O'Malley, cappuccino, con un passaggio da un'immagine ricca e trionfante della chiesa ad una visione più penitente e vicina ai bisognosi. O'Malley non crede nemmeno un pò alla possibilità di essere eletto ma in tanti se lo augurano. Anche Eugenio Scalfari, da non credente, considera l'arcivescovo di Boston colui il quale "ha tutte le caratteristiche pastorali di cui la chiesa sembra avere urgente bisogno."

O'Malley nasce il 29 giugno 1944 da una famiglia di origini irlandesi. A 21 anni entra a far parte dell'ordine dei frati cappuccini e inizia la sua esperienza pastorale a Washington. Nel 1984 deve però spostarsi nelle Isole Vergini, dove viene nominato vescovo coadiutore nella diocesi di Saint Thomas. Nel 1992 in Massachussets, nel 2000 in Florida, arriva finalmente alla carica di arcivescovo di Boston nel 2003, nominato da Giovanni Paolo II. 

La situazione al suo arrivo era decisamente critica. La diocesi era nel periodo del pieno scandalo sui preti pedofili, le chiese erano vuote e erano numerose le richieste di risarcimento delle vittime di pedofilia. O'Malley risolse i problemi con poche mosse e con atteggiamenti da uomo ragionevole e umile. Decise di vendere il vescovado, palazzi, appartamenti appartenenti alla diocesi, destinando tutto il ricavato alle vittime degli scandali. La sua dimora divenne una stanza nel seminario della città, arredata con solo lo stretto necesario. Un frate che in pochi anni ha saputo ridare lustro alla chiesa di Boston e ricostruire un'immagine pesantemente macchiata, richiamando i fedeli e facendo rinascere le vocazioni. Benedetto XVI lo ha nominato cardinale nel 2006, affidandogli anche il compito di stendere un rapporto su come le diocesi hanno trattato i casi di pedofilia in Irlanda. 

O'Malley si trova ora a Roma, vestito, suo malgrado, da cardinale ("i sandali non me li hanno fatti indossare" ha scherzato), pronto a svolgere il suo compito all'interno del conclave. Difficile che la scelta possa ricadere davvero su di lui. Un personaggio, però, che potrebbe riavvicinare davvero la Chiesa ai fedeli e compiere una svolta storica, riportando un sano vento di penitenza e umiltà in un mondo tentacolato da ricchezze e interessi. 

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