Tiziano Terzani, un grande uomo
Tiziano Terzani è stato uno dei più apprezzati giornalisti italiani, soprattutto all'estero. Tra le sue riflessioni, Terzani ha analizzato anche l'economia contemporanea.
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| Tiziano Terzani, scrittore e giornalista italiano. |
In questi anni segnati dalla crisi economica, dall'incertezza per il futuro, non si può non pensare ad un sistema economico spesso criticato, basato sulla crescita e sul profitto, un sistema che a volte sembra al collasso ma che ancora regge, un sistema da molti considerato profondamente sbagliato.
Mi sono tornate così in mente le parole di un uomo che considero un grandissimo. Stasera voglio rendere omaggio a quest'uomo e giornalista straordinario: Tiziano Terzani.
Terzani nasce a Firenze nel 1938. Per oltre trent’anni, dal 1972 al 2004, vive in Estremo Oriente, prima in Cina, poi in India, come corrispondente di Der Spiegel e, successivamente, collaboratore de L’Espresso, La Repubblica e Corriere della Sera, raccontando con articoli e libri i grandi eventi asiatici di cui è stato testimone.
Pelle di leopardo racconta la fine della guerra in Vietnam (1976); La porta proibita (1984) la Cina del dopo Mao; Buonanotte, signor Lenin (1992) il crollo dell’Unione Sovietica; il volume In Asia (1998) raccoglie le sue migliori corrispondenze dai Paesi d’Oriente.
Tiziano Terzani è stato testimone diretto di alcuni passaggi fondamentali della storia del '900, riportati a noi con assoluta fedeltà e una straordinaria umanità. Viaggia molto, scopre altre culture, vive in Cina, poi in India, fino ad arrivare addirittura a passare un periodo in una piccola e modesta abitazione sull'Himalaya.
Ma è con i libri dei suoi ultimi anni Un indovino mi disse (1995), Lettere contro la guerra (2002) e Un altro giro di giostra (2004), di uno stile più profondo e personale, che raggiunge un vastissimo pubblico.





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