Milano si riscopre indie con il sound londinese dei Vaccines
I Vaccines hanno scaldato i Magazzini Generali con il loro rock scanzonato. La band è ormai tra i più importanti gruppi emergenti del panorama musicale londinese
| I Vaccines sul palco dei Magazzini Generali di Milano. |
Era una data importante, segnata in rosso sul calendario degli eventi musicali. Uno dei gruppi indie rock emergenti più interessanti della scena, i Vaccines, erano attesi a Milano, ai Magazzini Generali, per spezzare, con i loro strumenti, una settimana di gelo lombardo, sublimata con la nevicata arrivata proprio questa notte.
Il secondo album Come of Age è invece di Settembre, ci sentiamo di dire un leggero passo indietro rispetto all'album precedente, ma un disco che fa delle contaminazioni la sua vera forza, dai suoni anni Ottanta fino a graffi di tardo-punk con alcuni brani le cui melodie rimangono sicuramente nella testa come I Always Knew.
Il concerto si apre subito col botto: No Hope, buon pezzo, un testo che contiene le parole che daranno poi il titolo all'intero album Come of Age. E si continua forte con Wrecking Bar, per poi arrivare alla parte centrale del concerto. Quella che si canta da sola, Wetsuit, A luck of undestanding e Post break up sex, tre canzoni cantate a squarciagola dal pubblico, tre piccoli gioielli di quel primo album che aveva fatto conoscere i Vaccines al pubblico britannico e internazionale. Ma è con All in white che si raggiunge veramente una sola voce, un tutt'uno con quella di Young, un coro unanimamente concentrato sulle parole del brano.
Il finale scatena letteralmente il pubblico, che finirà il concerto con magliette completamente zuppe e, in alcuni casi, qualche segno sulla pelle di quella danza incontrollata che ha coinvolto l'intero locale. Oltre a questo da segnalare i numerosi oggetti smarriti durante il ballo, che saranno sicuramente finiti nelle tasche di altri spettatori più fortunati.
Un concerto tutto sommato divertente e adrenalinico, per una band di cui sentiremo parlare nei prossimi anni. Se possiamo muovere una critica, forse va fatta sulla durata dell'esibizione, che non si spinge oltre l'ora e mezza ma si assesta anzi vicina all'ora di musica. Un pò poco per un gruppo che vuole imporsi. I soli due album pubblicati possono essere una giustificazione soltanto a metà.
1) No Hope
2) Wrecking Bar (Rararara)




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