Filippo Mastroianni
martedì 27 ottobre 2009
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Pirluigi Bersani è il nuovo segretario del Partito Democratico. Per la prima volta il PD ha un leader pienamente legittimato dal voto degli iscritti e dei cittadini.
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| Pierluigi Bersani è il nuovo segretario del Partito Democratico. |
Pierluigi Bersani è il nuovo segratario del Partito Democratico. Senza se e senza ma, senza ballottaggi. Bersani supera infatti ampiamente il 50% delle preferenze e si prende quel posto che già avrebbe voluto prendersi alle scorse primarie, quando la direzione del partito lo convinse a non sfidare Veltroni nella corsa alla segreteria nazionale.
Oggi il PD ha finalmente un segretario pienamente legittimato, dal voto degli iscritti e dal voto dei cittadini. Non era stato così per Walter Veltroni, nonostante la scelta a furor di popolo. Non erano state delle primarie accese, vere. Erano state delle primarie senza un avversario. Avversario che già allora avrebbe potuto essere Pierluigi Bersani.
Questa volta l'avversario c'era, un tosto Dario Franceschini, senza dimenticare l'outsider Marino. Questa volta i tre candidati hanno costretto il partito ad una scelta vera, hanno discusso vari temi, hanno iniziato a dare un volto al PD. Volto che ora toccherà al nuovo segretario delineare, se non altro dando una risposta a quei grandi temi sui quali il partito non ha mai preso una posizione chiara, spiazzando i suoi stessi elettori. Bersani potrà farlo, con la forza del voto degli iscritti e dei quasi tre milioni di cittadini che sono accorsi alle urne. Credo sia questo il dato più interessante. Alle primarie 2007 i votanti erano stati tre milioni e mezzo. In un atmosfera completamente diversa, quella del Lingotto, fatta della speranze e dell'euforia che Veltroni aveva saputo trasmettere, in un momento inoltre in cui si profilavano già in vista miraggi di elezioni anticipate. Ieri se ne aspettavano due milioni, due e mezzo nelle più rosee previsioni. I catastrofisti speravano addirittura di superare la soglia del milione e mezzo. Così non è stato. La giornata del 25 ottobre deve consolidare il PD, renderlo consapevole di avere un bacino elettorale forte, un "popolo" che nonostante tutte gli incidenti di percorso è ancora convinto e speranzoso. Dopotutto il Partito Democratico è il partito con più iscritti in Italia e in Europa, nonchè il maggior partito della sinistra europea.
Ora bisogna rendere orgoglioso questo "popolo" e ripagarlo della fiducia totale che ha dimostrato nella riuscita del progetto PD.
Finalmente si è trovato il segretario, ora bisogna trovare un partito...
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