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Filippo Mastroianni domenica 25 ottobre 2009 0


Hamid Karzai è il primo Presidente eletto in Afghanistan. In passato è stato accusato di minare gli sforzi nella lotta contro i signori della droga afghani.


Hamid Karzai, presidente afghano.

"Karzai ci ha preso in giro: invece di combattere il narcotraffico ha protetto i signori della droga e i loro commerci. Il governo di Kabul si mantiene al potere grazie all'oppio. Alti funzionari del governo sono profondamente coinvolti nel narcotraffico, come lo è lo stesso fratello del presidente Ahmed Wali. Negli ultimi anni la produzione afghana di oppio è cresciuta a dismisura, raggiungendo ormai i 200mila ettari di piantagioni. Anche il Pentagono e la Nato hanno ostacolato la lotta antidroga". Parlava così non più di un anno fa Thomas Sweich, ex coordinatore del programma antidroga in Afghanistan per il dipartimento di stato statunitense nell'era Bush. Sweich accusò pesantemente Karzai di minare gli sforzi compiuti nella lotta contro i signori della droga afghani.

Lo stesso fratello di Karzai, Ahmed Wali Karzai sarebbe intervenuto più volte, direttamente o tramite intermediari, per sollecitare il rilascio di importanti quantitativi di droga, sequestrati dalle autorità afgane e internazionali, e sarebbe uno dei principali narcotrafficanti del paese.
Il Nyt cita due episodi distinti. Il primo e' avvenuto nel 2004 a Kandahar, provincia di cui Ahmed Wali guida il Consiglio provinciale: "le forze di sicurezza afghane scovarono un'enorme cassa di eroina nascosta su un camion che trasportava un trattore poco fuori la città. Il comandante locale sequestrò il tutto e informò il comando. Prima di ricevere una risposta l'ufficiale, Habibullah Jan, ricevette una telefonata dal fratello di Karzai che gli intimò di lasciare andare il veicolo", e dopo un'altra chiamata, "direttamente da un consigliere dello stesso presidente."
"Due anni dopo - prosegue il Nyt - le unita' anti-droga Usa e afghane fermarono un altro camion, stavolta vicino Kabul trovando circa 60 chili di eroina. Gli investigatori americani riferirono ad altri funzionari Usa che avevano scoperto un legame tra il carico di droga e una guardia del corpo che ritenevano fosse un intermediario di Ahmed Wali Karzai".
Secondo il Dipartimento antidroga americano guida addirittura il cartello di Kandahar e più di una volta ha fatto pressioni sulla polizia per ottenere la liberazione dei suoi corrieri incappati in un controllo; ottenendola naturalmente. E ogni volta Karzai ha lasciato fare, voltando la testa dall’altra parte.

A chi stanno consegnando l'Afghanistan bisogna chiedersi. Ci sarà democrazia o saliranno al potere un manipolo di narcotrafficanti? Dovranno dimostrarsi le persone giuste, indipendentemente dal fatto che vengano sistemati ai loro posti dal governo americano. Un governo che si dichiara portatore di democrazia e libertà ma che, negli ultimi 50 anni, ha spesso sostenuto dittature, purchè filoamericane, in particolar modo nell'America latina.
L'elezione di Barack Obama, senz'altro un ottimo politico e un ottima persona, ha portato speranza al mondo. Sta a lui dimostrare di essere diverso dai presidenti americani che si sono succeduti negli ultimi anni.

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