L'avvento di Obama il sovversivo
Filippo Mastroianni
giovedì 20 novembre 2008
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Barack Obama è il quarantaquattresimo Presidente degli Stati Uniti. Durante il discorso di Denver, le sue dichiarazioni sono state subito forti e controcorrente.
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| Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti. |
Come non parlare dell'elezione di Barack Obama a nuovo presidente degli Stati Uniti. Certamente la notizia più importante del mese. Obama, indipendentemente dalle idee politiche che possiamo avere, rappresenta sicuramente il nuovo, la speranza, una svolta qualunque cosa farà.
Il neo presidente degli Stati Uniti ha subito fatto dichiarazioni importanti che, analizzate freddamente, si contrappongono nettamente con le scelte compiute negli ultimi tempi nel nostro paese.
Ascoltando anche solo di sfuggita il discorso di Denver, momento in cui è stato scelto come candidato democratico alla Casa Bianca, non è difficile notare alcune anomalie rispetto alle decisioni del Governo italiano.
Barack Obama, ad esempio, ha spiegato in modo approfondito come lo stato dovrebbe garantire quei servizi che il cittadino non può garantirsi da solo: proteggere i cittadini, dare un'istruzione a tutti i bambini, investire nelle scuole, preoccuparsi dell'ambiente, delle strade, della ricerca e della tecnologia. L'esatto opposto del programma che il nostro Governo sta seguendo negli ultimi tempi.
Ha detto, però, anche molto altro. Prima si è impegnato con la promessa di investire 150 miliardi di dollari in 10 anni per le fonti energetiche rinnovabili, poi l'arringa finale: "assumerò un esercito di nuovi insegnanti, pagandoli meglio e assistendoli nel loro lavoro". Nel bel paese, in questo periodo di tagli all'istruzione pubblica, una frase del genere sarebbe considerata un'eresia. Obama ha rincarato la dose, promettendo assistenza sanitaria a tutti gli americani e il congedo retribuito per malattia per i lavoratori.
Nel nostro paese probabilmente idee del genere sarebbero considerate controcorrente, sovversive. Il nostro Premier dice tutti i giorni che queste cose sono da eliminare, non solo per una mera questione ecomica.
Diritti legittimamente acquisiti che gli americani desiderano. Noi li abbiamo e li vogliamo eliminare.
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